ANGUILLARA – Più che un ristorante,
La Molaccia è stata per trent'anni il ritrovo degli amanti della cucina di classe, un tempietto del gusto dove mangiare cibo raffinato e gustare vini d'etichetta. Nascosto nel cuore del centro storico di Anguillara, all'inizio di Via San Biagio per chi viene da Piazza del Lavatoio, il locale che Bruno Polimeni ha gestito una vita insieme a sua moglie Antonietta - un 'luogo dell'anima', lo definiscono loro - ha permesso a tanta gente di ritagliarsi un angolo di tranquillità e di gioia per il palato.
La Molaccia è un ritrovo dallo spazio contenuto – non più di trenta clienti a sedere – ricavato in una grotta naturale un tempo adibita ad altri usi. Ottima per conservare il vino a temperatura ideale, adatta a chi desidera mangiare riuscendo a parlare sottovoce con la persona seduta al proprio tavolo. Tempo fa Bruno spostò l'attività pensando che fosse giunto il momento di cambiare, di trasferirsi in un locale nuovo dove offrire le loro vivande. Sbagliato. Chi è abituato a indossare abiti su misura non si adatterà mai al prêt-à-porter: questione di gusti, si dirà. Anche di stili, aggiungiamo noi. E Bruno ne ha.
Venerdì 1 febbraio i battenti de La Molaccia torneranno ad aprirsi e Bruno e Antonietta, indossate
parinnanzi e
toque blanche, saranno pronti a servire di nuovo Tagliolini al coregone affumicato o Filetti di luccio ai capperi. I dolci sono fatti in casa, il vino sceglietelo voi, la carta è ricca.